Quest’ultimo anno ha accelerato un processo di trasformazione all’interno del mondo del lavoro in cui, la sola bravura e professionalità non bastano più. Tutti noi abbiamo rivisto le nostre abitudini ma anche le nostre competenze, partecipando in maniera sempre più assidua ai tanti eventi, colazioni-pranzi-aperitivi-webinar e corsi organizzati in rete.
E tutti questi elementi ed evoluzioni possono avere delle ripercussioni anche sul nostro focus.
Se da una parte è ancora vero che i modelli di sviluppo del Personal Branding non hanno subito cambiamenti sostanziali è anche vero che, la situazione venutasi a creare, ci spinge a curare e valorizzare il nostro Brand, sfruttando in modo efficace le competenze ed imparando a comunicarle al meglio, per osare ed emergere in un mercato in fase di profondo cambiamento.
Focus e Progettualità
Ed il cambiamento è arrivato anche nel mio lavoro di consulente: più tempo al telefono, maggiori riunioni virtuali e le formazioni in aula e le visite nelle aziende sono nuovamente ferme. Ascolto e mi confronto con clienti di realtà estremamente diverse eppure accumunate da dinamiche molto simili tra loro.
Da Nord a Sud, senza esclusioni di colpi, assisto ad una frenesia comunicativa generalizzata, spinta da un’unica (e giustificata) esigenza: vendere.
Immaginatevi quindi l’espressione delle persone, quando mi sentono dire che ora non è il momento di correre ma di rallentare per ragionare e ponderare le scelte. Perchè sempre di scelte si tratta. Scelte utili nell’immediato futuro e strategiche per i mesi a venire, se progettate con attenzione.
Per questo, uno dei punti su cui si concentra maggiormente il mio lavoro di oggi è fortemente legato al Focus: spostare la messa a fuoco, di aziende e professionisti, da ciò che si vende (offerta) a ciò che viene ricercato (domanda) dal proprio target. Un concetto non facile da digerire, soprattutto per i più che, per molti anni, hanno basato il loro business esclusivamente sulla vendita.
Ma aimè, il periodo delle vacche grasse è finito ed urge un repentino cambio di rotta.
Ascolta i bisogni del tuo pubblico
Ognuno di noi, come ho già detto in tante altre occasioni, esattamente come un Brand, ha una caratteristica che lo rende unico rispetto agli altri.
La difficoltà sta nell’individuarla, identificarla e comunicarla al meglio al proprio pubblico.
É il momento quindi di fermarsi ed analizzare i bisogni dei propri clienti. Capire come parlargli, come stimolare la loro curiosità e come creare un legame che possa generare nel tempo fiducia e che vada ben oltre la vendita.
Avvocati, commercialisti, architetti, dentisti, assicuratori, agenti immobiliari. Potrei andare avanti ad oltranza. Queste sono esclusivamente delle denominazioni professionali e, là fuori, ce ne sono a migliaia che propongono le stesse funzionalità ed i medesimi vantaggi (?), comunicando esattamente allo stesso modo.
Come creare il tuo sistema identitario
Essere unico significa essere in grado di far convergere i bisogni ricercati dal proprio pubblico con i propri punti di forza. Per renderlo possibile bisogna disegnare una strategia intorno al proprio Brand perchè così il tuo servizio o prodotto acquisirà maggiore identità e, di conseguenza, sarà riconoscibile e acquistabile dai tuoi potenziali clienti.
Il tuo focus per step:
- Ripercorri la tua storia e il tuo percorso professionale e personale;
- Individua e rifletti sui tuoi punti di forza e debolezza;
- Ascolta ed analizza il tuo pubblico di riferimento;
- Comprendi i bisogni i più nascosti del tuo pubblico;
- Rispondi a “cosa vogliono realmente?”
- Rispondi a “perchè faccio questo lavoro?”
- Rispondi a “perchè dovrebbero scegliere il mio servizio o prodotto?”
- Pianifica, Monitora, Correggi i tuoi risultati
“Il vero problema è la mancanza di definizione di che cosa sia veramente un progetto, e di quali siano le attività da svolgere per portarlo a termine.”
DAVID ALLEN
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