Nel corso della mia vita non sono sempre stata brava a gestire le mie emozioni. Raramente ero in grado di entrare in contatto con esse, riconoscerle o addirittura dar loro un nome. Questa mancanza di consapevolezza, dal punto di vista emotivo, si manifestava attraverso azioni che oggi potrei definire quasi sproporzionate.
Cosa accadeva
Mi è capitato di perdere il controllo per sciocchezze, ed ho passato un periodo in cui non ero più capace di piangere, emozionarmi o ridere di gusto.
Tutto ciò non si verificava solo nella sfera privata ma anche (e soprattutto) in quella lavorativa in cui questa assenza di emozioni era alimentato dal ruolo di responsabilità che ricoprivo. Non sono mancate occasioni in cui il confronto con persone dalle opinioni diverse dalle mie, colleghi poco collaborativi o con individui semplicemente non graditi mi mandava in escandescenza.
Il “bello” è che i malcapitati non è che avessero fatto chissà che di particolarmente provocatorio. Ma io non resistevo. In quei momenti, quella reazione, quella rabbia, mi faceva sentire forte; come se alzando la voce avessi il pieno controllo della situazione. Tuttavia, pochi istanti dopo l’ebollizione, ero sopraffatta dai sensi di colpa e da una sgredevole sensazione di vergogna per le mie reazioni.
Cosa ho imparato
Arriva il momento in cui la vita ti presenta il conto e ben presto ho dovuto confrontarmi con questi episodi, realizzando che c’era qualcosa che non andava dentro di me. Ho capito che dovevo lavorare su me stessa e su quella parte che ormai detestavo. Questo è stato uno dei punti di partenza quando ho deciso di lavorare alla mia crescita personale.
- Ho imparato che il primo passo per non farmi sopraffare dalle emozioni è la comprensione e l’accettazione delle stesse. E sebbene il percorso verso una maggiore consapevolezza interiore può essere lungo e impegnativo, è un viaggio che vale la pena intraprendere.
- Ho imparato che ogni errore commesso durante lungo il cammino della conoscenza di noi stessi è una preziosa lezione che ci avvicina sempre di più alla nostra autenticità e al nostro potenziale più elevato.
- Ho imparato che è solo attraverso l’esperienza diretta che possiamo crescere e trasformarci in individui più consapevoli e centrati.
Ed ho imparato che se ogni giorno ci impegnamo ad auto-osservarci e a riflettere sulle nostre azioni, emozioni ed intenzioni possiamo scoprire il nostro vero potenziale e raggiungere un maggiore livello di soddisfazione e realizzazione. Personale e professionale.
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