Avere una foto professionale fa la differenza

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Quando ho iniziato l’attività di libero professionista, ho fatto immediatamente i conti con un ingrediente molto particolare per la mia comunicazione personale: la fotografia.

Se ci pensi, che si tratti di curriculum o social, la foto è la prima cosa che balza all’occhio, a chi cerca notizie ed informazioni su di noi…eppure ancora troppo spesso viene sottovalutata!

Linkedin ed Instagram in particolar modo, che in questi ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale dal punto di vista della creazione della reputazione online, confermano che una foto riconoscibile e coerente con la realtà è assolutamente premiante.

Per farti comprendere quanto questo aspetto non vada trascurato ho chiesto ad Elena Kloppenburg, fotografa professionista con cui collaboro da diversi anni, di condividere alcune informazioni in merito all’a fotografia di branding e alla sua importanza.

Falso mito: in foto vengo sempre male

In foto vengo sempre male!” questa è una delle frasi che un fotografo sente più spesso. È chiaro che se si prova a fare un selfie con il cellulare, o se l’amico o l’amica scatta una veloce foto, il risultato difficilemente è ottimale e piacersi risulta difficlile! Un fotografo professionista però, non solo ha l’attrezzatura giusta ma sa scegliere la luce e l’obiettivo migliore, senza tralasciare la capacità di mettere a proprio agio la persona in una situazione non così usuale.

Inoltre, c’è chi fatica ad inquadrare esattamente di cosa ha bisogno; ecco che saper tradurre in immagini i bisogni, le emozioni, i valori e la competenza di un professionista è determinante per la buona riuscita dello scatto.

La più grande soddisfazione si ha quando quei clienti che odiavano farsi fotografare tornano per nuove foto…e si divertono anche!

Perché la foto professionale fa la differenza

Comunicare online in qualsiasi forma vuole dire anche fare personal branding: ogni nostra azione o immagine condiziona il modo in cui veniamo percepiti.

Secondo uno studio dell’Università di Princeton ci vogliono solo 100 millisecondi per formare una opinione su qualcuno quando si guarda una sua foto. Questa prima impressione si basa in gran parte sul fatto se la persona viene considerata affidabile e competente. Diventa quindi evidente quanto sia importante scegliere i giusti ritratti per gestire al meglio il proprio personal brand online!

Nel mondo sempre più digitalizzato conoscere una persona “dal vivo”, viene sempre di più sostituito da un incontro virtuale attraverso la nostra presenza online. In pochissimo tempo dobbiamo convincere l’interlocutore che siamo affidabili, simpatici e professionali senza poter però parlare ed interagire. Ecco perchè l’improvvisazione non è ammessa, c’è troppo in gioco.

Cos’è la fotografia di branding

Ci sono diverse tipologie di fotografia rilevanti per il mondo professionale. La variante più semplice e conosciuta è il ritratto di lavoro, il cosiddetto “head shot” in inglese. Si usa come foto di profilo, per esempio su LinkedIn, ma potrebbe andar benissimo anche per quei siti in cui vi è la sezione dedicata ai collaboratori o staff e c’è la necessità di avere immagini coerenti tra loro.

Ma anche il “semplice ritratto” richiede parecchio lavoro per essere di qualità. Ci devono essere gli elementi giusti per farlo funzionare: la posa adatta, un’espressione naturale, un sorriso autentico, l’abbigliamento appropriato, l’illuminazione adatta al soggetto e una post-produzione professionale.

Quindi al bando: foto ritagliate durante le vacanze, niente scatto dell’ultima festa di compleanno, no anche alla foto fatta con il cellulare, magari davanti alla porta del bagno o con atteggiamento troppo sexy…

Insomma la foto deve sembrare naturalmente perfetta. Impegnativo, vero? Ecco perchè rivolgersi ad un professionista può essere di grande aiuto.

La seconda tipologia è la fotografia di branding. Io la definisco come la creazione di tutte quelle immagini utili ad una persona o ad una attività, per raccontare al meglio quello che fanno e a veicolare la propria unicità. La fotografia di branding include tutto quello che va oltre il semplice ritratto: il racconto visuale dei propri servizi e prodotti, il processo di lavoro, l’interazione con i clienti, i dettagli, ma anche la personalità di una persona. La chiave è la personalizzazione e la scelta del linguaggio visivo più idoneo.

Quando è importante la fotografia nel personal branding

La fotografia di branding è particolarmente importante per chi vende e comunica online perché riesce a creare e rafforzare i legami emotivi con i propri clienti: agisce dove, a volte, le parole non arrivano.

“Le nostre immagini sono i nostri custodi, così come noi lo siamo di loro”
James Hillman

Vedere una persona “vera” online, che racconta i suoi prodotti o servizi aiuta ad infondere fiducia. Ad esempio, sapevi che su Pinterest le foto che mostrano prodotti o servizi in azione portano ad un aumento del 67% della probabilità di acquisto?

Uno shooting di branding ha però senso solo se è accompagnata da una strategia comunicativa. Una persona non molto attiva online non ha alcun bisogno di investire in uno shooting di branding, gli basta avere un ritratto professionale.

Come prepararsi per uno shooting

Che si tratti di un ritratto o di un servizio più esteso, lo shooting va sempre pianificato in anticipo.

Come prima cosa chiedo ai miei clienti se hanno un personal brand book che definisce gli elementi più importanti della loro comunicazione: i valori, la brand personality, la palette di colori, il tone of voice ed i canali di comunicazione che utilizzano di più.

È utile anche capire che tipo di utilizzo si vuole fare delle immagini. Se serve solo una foto profilo l’approccio è diverso dal pianificare le immagini per un sito o la creazione di contenuti per i social.

Dopo una chiacchierata si decide la location, le attività e la tipologia degli scatti, nonchè l’outfit e gli accessori. Insomma, nulla viene lasciato al caso.

Scegliere i vestiti giusti, ad esempio, è fondamentale per il successo dello shooting e per la coerenza delle immagini.

Quanto dura una sessione di ritratto professionale

Se ben pianificato, lo shooting è intenso ma divertente! La durata varia secondo le necessità. Per un semplice ritratto ci vogliono tra i 20 ed i 30 minuti, ma non mi piace mettere fretta, specialmente a chi non è così abituato a stare davanti l’obiettivo. In genere i primi 10 minuti servono a far acclimatare i clienti e a trovare le pose che funzionano meglio per loro.

Gli shooting di branding invece durano di più – si parte da almeno un ora. Vengono realizzati scatti in molteplici situazioni abbinando diversi outfit: questo serve per avere più varietà d’immagini utili alla creazione dei contenuti. Ma si arriva anche alla metà giornata soprattutto quando il progetto è ampio e si ha bisogno di scattare in diverse location, per avere una biblioteca di immagini molto ampia.

Quanto costa

La spesa dipende dal tipo di shooting e della quantità di foto incluse. Per uno shooting dedicato al ritratto professionale semplice, con 3 file a scelta, si parte dai 150€. Lo shooting di branding, invece, è un investimento più consistente ma ci sono diverse soluzioni. Ad esempio per un mini shooting con 10 immagini post-prodotte incluse, ottime quando se si ha un sito molto semplice, il costo si aggira sui €300.

Ovviamente poi si sale, si può arrivare a shooting con 70 immagini: il costo è più alto ma in poche ore si ha a disposizione tanto materiale utile e di qualità, per dare un vero e sprint ai propri contenuti.

Conclusione

In qualsiasi contesto online in cui le persone entrano in contatto con noi, devono avere la percezione e consapevolezza di conoscerci per davvero, anche se non ci hanno mai incontrati di persona.

Avere una foto professionale ci rende capaci di fornire ad un completo estraneo un’immagine affidabile e veritiera.

Elena ed io ci auguriamo, attraverso questo articolo, di aver contribuito a farti comprendere quanto un‘immagine di qualità e coerente con il tuo business, giochi un ruolo fondamentale nella comunicazione e valorizzazione della tua storia. Non sottovalutare questo aspetto e se vuoi saperne di più scrivimi quì

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