Cosa sceglieresti tra la pubblicità di un prodotto e il consiglio da parte di una persona che conosci? Azzardo con la seconda ipotesi! Infatti, come riporta uno studio pubblicato da Nielsen, il 92% dei consumatori si fida di più dei consigli di amici e familiari rispetto a qualsiasi altra forma di marketing!
Il passaparola è effettivamente l’arma di marketing più potente del mondo. Lo è sempre stato e sempre lo sarà, off-line come on-line. E nel personal branding? È presto detto. Le persone parlano di te e discutono di te prima di contattarti o sceglierti!
Esattamente come per un prodotto, un ristorante, una compagnia assicurativa: come facciamo a scegliere qual è il migliore? Sempre e solo grazie alle recensioni! Tuttavia, su questo argomento c’è ancora molto pregiudizio, tant’è che viene erroneamente associato alla raccomandazione.
Spesso mi capita di sentire di aziende e professionisti che non chiedono di proposito recensioni perché hanno il timore di sembrare autoreferenziali. Ma se non si ottengono opinioni scritte da altri, come possiamo portare testimonianza del nostro lavoro e di ciò che sappiamo fare?
Quello che tu dici non è di certo la tua reputazione. Puoi mettere in campo tutte le azioni di marketing che vuoi, ma alla fine, è quello che la gente dice di te che conta.
Ad esempio, poniamo il caso che sei un HR e stai selezionando un LinkedIn & Social Selling Specialist. La prima cosa che farai, dopo aver letto il suo curriculum, è andare a sbirciare il suo profilo Linkedin. Sorpresa sorpresa, questa persona non ha alcuna recensione su questa piattaforma! In te si insinuerà il dubbio su quanto realmente sia brava e, probabilmente, andrai avanti nella ricerca di altri candidati.
Al contrario, se hai a disposizione delle testimonianze scritte, non solo avrai maggior sicurezza di aver individuato la persona giusta, ma diminuirai il rischio di brutte sorprese in un secondo momento.
Alcuni spunti per alimentarlo:
- Acquisisci consapevolezza del digitale. L’online è l’estensione dell’offline, ecco perchè importante essere consapevoli di come ci si comporta – e di cosa si scrive – in questo ambiente. Anche il modo in cui rispondiamo a dei messaggi, commentiamo post o interveniamo in un dibattito possono influire su una passaparola più o meno positivo.
- Fai che siano i fatti a portare riconoscenza. Se ti impegni nella tua attività, prestando attenzione ai tuoi clienti o raggiungendo i risultati prefissati in azienda, stai ben certo che questo si rifletterà positivamente su di te e sul tuo business. Se hai lavorato con dedizione il tuo ex capo o cliente sarà ben felice di condividere la sua esperienza.
- Produci contenuti. Invece di essere solo un avido consumatore di contenuti, passa dall’altra parte: diventa produttore. Generare contenuti di cui la gente vorrà parlare non potrà che portar beneficio al passaparola del tuo personal brand.
Spero davvero che tu abbia compreso l’importanza del passaparola e di come può aiutarti nel tuo lavoro e nella propagazione di fiducia del tuo brand.