Il futuro del business è personale, e ti racconto il perché.

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Sono tanti i film che hanno influito sulla nostra società. Uno di questi è Il Padrino, con la sua frase emblematica “Non è personale, sono solo affari”.

Per troppo tempo, c’è stata una netta divisione tra ambito professionale e personale, giustificando così strategie competitive spietate, leadership autoritarie e relazioni commerciali puramente transazionali. Una separazione artificiale che ha legittimato comportamenti che nel contesto imprenditoriale moderno risultano ormai controproducenti e obsoleti.

Addirittura, ci è stato insegnato che un individuo può essere un imprenditore senza scrupoli e, al contempo, un padre devoto, come se fosse davvero possibile separare completamente queste due dimensioni della vita.

Oggi questo paradigma sta cambiando; l’aspetto umano non è più separato, diventando un asset strategico nel mondo del business, indipendemente dal fatto che sia B2B o B2C.

Certo, quando parliamo di attività imprenditoriali, ci sono molte componenti tecniche da considerare: il posizionamento, le ricerche di mercato, la concorrenza, la strategia dei prezzi, la finanza.

Aspetti, che guai a sottovalutarli. Ma quando si tratta di successo, ciò che fa davvero la differenza sono le competenze relazionali.

Ogni progetto, ogni vendita, ogni negoziazione è il frutto di persone che interagiscono tra loro. E come sanno bene molti manager, ogni decisione che prendiamo è influenzata da un mix di elementi irrazionali e intuizioni, spesso legate al nostro sesto senso, anche quando sono supportate da una vasta quantità di dati concreti.

Peter Drucker, con la sua celebre frase “La cultura mangia la strategia per colazione“, ricorda che le aziende che prosperano non sono solo quelle con un’ottima strategia, ma quelle che sanno creare una cultura forte, che dà valore alle persone, alla loro crescita e alle loro interazioni.

Esempio lampante è Starbucks, il cui successo va oltre la semplice strategia di marketing: si fonda su una cultura aziendale distintiva che permea ogni aspetto dell’organizzazione, dalla selezione mirata dei dipendenti alla creazione di spazi lavorativi dove collaborazione e rispetto reciproco non sono solo valori dichiarati, ma pratiche quotidiane concretamente vissute.

Ogni interazione quotidiana rappresenta un’enorme opportunità; che sia con colleghi, clienti o partner, la qualità di quella relazione può determinare il successo o il fallimento di un’iniziativa, di una collaborazione, o di una partnership futura.

Non stiamo più parlando solo di scambi professionali, ma di scambi di esperienze, emozioni, intuizioni che vanno ad alimentare un maggiore legame di fiducia. Se volessimo, potremmo estendere il ragionamento anche ai concorrenti, scegliendo un approccio diverso.

Invece di concentrarci su una visione di scarcity, dove vediamo i concorrenti come una minaccia da abbattere, possiamo adottare una mentalità di abbondanza. La concorrenza non è qualcosa da detestare, ma qualcosa da cui imparare.

Il mercato è ampio, e se riusciamo a mantenere il focus sui bisogni dei nostri clienti, sui nostri valori e sui nostri processi, possiamo superare la competizione senza doverla affrontare come un nemico.

L’esperienza professionale insegna che il lavoro rappresenta l’impresa più personale esistente.

Ogni decisione intrapresa affonda le radici nella nostra identità e nel modo in cui scegliamo di relazionarci con gli altri. La capacità di costruire fiducia, comunicare efficacemente ed essere autentici determina determina se avremo successo o meno in futuro.

Stiamo assistendo a un profondo mutamento culturale: l’era del lavoro spersonalizzato cede progressivamente il passo a un nuovo paradigma imprenditoriale, più umano e consapevole, dove il valore soggettivo assume centralità strategica per il successo di qualsiasi impresa.

 

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Sono Valentina Gherardi e mi occupo di Strategia Personal Branding: metto in luce la tua identità professionale, definisco messaggio, strategia, e percorso operarivo per farti acquisire autorevolezza e giusto posizionamento nel tuo settore. Se vuoi entrare in contatto con me, scrivimi quì!

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