KaleidoHUB ha l’obiettivo di aiutare le aziende a rendere la propria organizzazione un luogo in cui le persone fungano da valore fondante, partecipe e necessario per far crescere il business.
Quando Eva ed Alessandra mi hanno contattata, il progetto nella loro mente era presente, ma avevano bisogno di qualcuno che le aiutasse a conferirgli una forma e una riconoscibilità: due aspetti su cui si gioca l’identità di un brand. Per queste due magnifiche professioniste ho sviluppato la Brand Identity, lavorando in particolar modo su:
- Mission, Vision, Purpose
- Valori & Personalità
- Naming & Payoff
- Tone of Voice
- Posizionamento & Target
- Brand Guidelines
La personalità di KaleidoHUB
Quando si tratta di definire l’identità di un brand c’è bisogno di stabilire i suoi valori e anche la sua personalità. La personalità di KaleidoHUB si contraddistingue per la sua concretezza ed il suo entusiasmo quali leve trainanti del proprio agire (fare del benessere organizzativo un driver fondante per le aziende).
Serviva un nome in grado di trasmettere queste sensazioni!
Brand Naming: KaleidoHub
Il progetto di Alessandra ed Eva ha lo scopo di essere una guida concreta ed affidabile capace di accompagnare imprenditori ed
aziende durante il processo di cura ed evoluzione dei propri collaboratori. Simboleggia un nuovo modo di gestire situazioni complesse che necessitano di un cambiamento a favore di una consapevole cultura aziendale.
Ma per favorire il cambiamento molte volte bisogna andare controcorrente, guardando le cose da punti di vista diversi per poterle poi ripensare. Bisogna osservarle in maniera caleidoscopica per coglierne sfumature, essenze, potenzialità, colori, senza perdere di vista l’obiettivo, il fulcro (hub).
Il Caleidoscopio è un dispositivo ottico che si serve di specchi e frammenti colorati per creare una molteplicità di strutture. Ruotando il caleidoscopio come un cannocchiale possiamo osservare cambiamenti continui delle forme e dei colori senza che si ripetano. Ed è così che ho visto il lavoro di queste due professioniste: colmo di sfaccettature, sfumature nuove ed effetti capaci di suscitare stupore ed entusiasmo.
Un payoff a sostegno del naming
Con KaleidoHub il lavoro viene fatto assieme, gradualmente e con cura, toccando temi sensibili, a volte scomodi, come l’inclusione, il passaggio generazionale ed il benessere: tutto per costruire team efficaci e performanti fatti da persone che stanno bene al lavoro.
Different for people è il payoff scelto per sostenere il naming di KaleidoHub. Dentro questa frase c’è la mission del brand: una spinta gentile per le aziende a dare il meglio di loro, ad essere diverse per le loro persone. Parliamo di trasformazione positiva e futuro.
A livello linguistico questo payoff è: sincero, breve, schietto, ritmico.
La visual identity
Nella mia attività di consulenza capita spesso di suggerire ai miei clienti dei professionisti che possano aiutarli il sito, le foto, i social, e anche il logo! Fortunatamente in questi anni ho sviluppato una rete di diversi colleghi e collaboratori molto bravi che segnalo a seconda del progetto. Avevamo l’identità di brand con il naming ed il payoff: era giunto il momento del logo.
Così ho messo in contatto Eva ed Alessandra con Marco Tomasone: era lui la persona giusta per seguirle in questa fase del percorso e per tradurre in grafica quanto fatto sino ad ora.
Intervista a Eva Martini e Alessandra Scomparin
Come siete giunte alla decisione di investire nella creazione di un nome per il vostro brand?
È stata una decisione naturale, quasi scontata. Siamo entrambe persuase che dare un nome a un progetto importante come lo è una attività imprenditoriale non possa essere un’attività lasciata al caso o autogestita. Certo, nei mesi precedenti di gestazione del progetto qualche idea ce la siamo scambiata e l’azzardo di individuare un qualche nome che sentissimo nostro v’è stata, ma sempre con l’intento – una volta giunto il momento di partire – di affidarci con serietà a chi questo mestiere lo fa di professione per validarla, modificarla o rimetterla completamente in discussione.
Il risultato, non solo è stato di impatto, ma ci ha permesso di mettere a fuoco al meglio chi siamo, il percorso fatto, le nostre ambizioni, le similitudini e le differenze. Ci ha permesso di identificarci con un oggetto – nel nostro caso il caleidoscopio – che rappresenta al meglio il messaggio che desideriamo veicolare.
Le sfaccettature, gli interstizi e le piccole cose che in ogni organizzazione non vanno trascurate e che, spesso, ahinoi, sono quelle più difficili da cogliere e far emergere. Avendo sempre presente il fulcro, l’hub, ovvero l’organizzazione e le sue persone. Avere un nome che comunica il senso del tuo lavoro ti rende felice, ti trasmette carica ed energia positiva!Come è stato il percorso fatto assieme?
Utile prima di tutto in termini di acquisizione di consapevolezza. Ma anche complesso, faticoso e impegnativo per il fatto che “immaginarsi” richiede coraggio e forza di volontà. Non solo, richiede di fidarsi e affidarsi a qualcuno per farsi guidare verso una meta che è come un regalo di compleanno: immagini di riceverlo, ma non sai mai cosa c’è dentro fintanto che non l’avrai aperto. E se non ti piace? Lo dici o non lo dici? E se lo dici, quali parole usi?
Si tratta di un percorso a tappe fatto di scelte. Scelte rispetto alle parole, alle frasi, alle immagini, ai colori da utilizzare. Insomma, l’esercizio di darsi una identità professionale è un sano esercizio che tutti prima o poi dovrebbero sperimentare!Quanto è stato importante definire la brand identity di KaleidoHUB?
Questo step è stato fondamentale e ha fatto la differenza su quanto abbiamo improntato subito dopo, ovvero logo, sito web, comunicazione, marketing. Ha permesso a entrambe di entrare ancor più in connessione mettendoci di fronte alle rispettive competenze acquisite, ma anche di fronte alle nostre paure.
Far decollare un’attività comporta dei rischi che abbiamo messo in conto, soppesato e valutato attentamente attraverso un confronto sempre schietto. È anche per questo che abbiamo scelto di prenderci i tempi necessari ogni qualvolta lo ritenevamo necessario, consce che ritardare di due settimane uno step non avrebbe comunque fatto la differenza se questo ritardo ci avesse permesso di smarcare subito un dubbio o un problema.
Cosa mi ha lasciato questa consulenza
Alessandra ed Eva, oltre ad essere due grandi professioniste sono due donne eccezionali. In più abbiamo una grande ossessione in comune: le persone! Sorrido pensando alle nostre riunioni online e a loro trepidare nel ricevere gli aggiornamenti sul progetto. Ragazze, grazie per la fiducia, ma soprattutto per la grinta e l’entusiasmo che mi avete trasmesso nei mesi passati assieme!
Da questo racconto hai capito che vuoi lavorare sull’identità del tuo brand? Scrivimi ed iniziamo a creare il tuo progetto!