Ricordo che quando ero piccola, avevo un piccolo caleidoscopio. Lo puntavo fuori dalla finestra e passavo il tempo a girarlo lentamente. Ad ogni giro, corrispondeva un’immagine, fatta di colori e forme diverse.
Rosabeth Moss Kanter, docente universitaria e direttrice della Harvard University Advanced Leadership Initiative, in un suo articolo di alcuni anni fa ha introdotto il tema del caleidoscopio all’interno del pensiero creativo.
Il caleidoscopio, afferma la Moss Kanter, è scuotere deliberatamente le nostre idee, sfidare i modi convenzionali di pensare e trovare nuovi modi di vedere.
È l’opposto di rimanere bloccati all’interno di un modello; riorganizzare lo schema, trovando nuove relazioni tra gli elementi della realtà. È chiedersi costantemente “Perché?” e “Perché no?”.
Quando guardiamo un problema, la maggior parte di quello che ci serve per risolverlo è già noto. Anche se non ce ne rendiamo conto. Per trovare soluzioni, tutto ciò che dovremmo fare è iniziare a girare pian piano il nostro caleidoscopio.
“Sogna il tuo peggior incubo, poi investi in esso“, o “vedi la cosa che ti sconvolge e usala come un’opportunità di cambiamento“
diceva l’innovatore digitale John Taysom perchè, per essere davvero creativi e trovare nuove opportunità, è necessario guardare la realtà da diverse angolazioni, sfidando i nostri presupposti e affrontando le nostre paure per cercare nuove prospettive.
I tasselli del caleidoscopio
Pensa al caleidoscopio e ai tasselli che lo compongono: hanno un numero fisso.
Nulla viene aggiunto e nulla viene rimosso. Le diverse forme si creano a seconda di come giri lo strumento. Quindi, di fatto, non è la realtà ad essere fissa bensì la nostra visione della stessa che, con il suo essere convenzionale, rende l’approccio fin troppo rigido.
Oggi invece abbiamo un gran bisogno di scuotere noi stessi ed i nostri animi per vedere che la fuori esistono tanti altri modelli possibili.
Poiché continuando a girare il nostro caleidoscopio, potremmo arrivare ad un risultato davvero potente! Guarderemo la stessa realtà che guardano tutti gli altri, ma saremo in grado di scorgere qualcosa di diverso, identificare opportunità ed evitare pericoli che gli altri non vedono.
Non è il momento di restare fermi
Ora più che mai non possiamo rimanere fermi. Se vogliamo accedere al cambiamento, sia come persone che professionisti, abbiamo bisogno di pensare a soluzioni innovative che guardino al domani.
Attraverso una visione caleidoscopica possiamo accogliere nuove idee che solo apparentemente potrebbero sembrarci contrastanti tra loro; valutare le nostre percezioni ma soprattutto analizzare i risultati passati in relazione a dove siamo oggi e dove vogliamo andare in futuro.
E tu come intendi attivare la tua visione caleidoscopica? Raccontamelo qui