Ed eccoci qui. Hai capito cos’è il Personal Branding, come farlo e perché farlo. Hai strutturato e sviluppato la tua strategia individuando le tue attitudini, i tuoi punti di forza e debolezza, le risorse che hai a disposizione, la tua unicità e motivazione. Ed ora, qual è il prossimo step? Come misurare tutti i tuoi sforzi?
É arrivato il momento di scegliere le metriche per monitorare le tue azioni. In questo articolo ti suggerisco 9 KPI.
9 KPI per monitorare correttamente il Personal Branding
Le KPI o indicatori chiave di prestazione sono parametri di misurazione tangibili che aiutano a riconoscere le performance delle azioni che sono state messe in atto. Tenendo monitorati gli effetti sulla tua audience e misurandone i risultati, potrai migliorare o correggere la rotta, ottimizzando attività o risorse economiche.
Proprio per questo è necessario concentrarsi su delle KPI tangibili basate su obiettivi di tipo SMART (Specific, Measurable, Attainable, Relevant e Time-based).
Prima di arrivare ad illustrarti queste KPI ti invito a riflettere sugli obiettivi che ti sei dato nella tua strategia di personal branding, ponendoti alcune domande:
- Il tuo obiettivo è specifico?
- Puoi misurare i tuoi progressi verso quell’obiettivo?
- L’obiettivo è realisticamente raggiungibile?
- Quanto è rilevante quell’obiettivo?
- Qual è l’intervallo temporale necesario per raggiungere questo obiettivo?
Ora passiamo ai 9 KPI per il Personal Branding che ho identificato per sorvegliare l’efficacia del tuo Brand Personale.
Nuovi Contatti
Come primo risultato della tua strategia, percepirai che stai creando una vera e propria community intorno alla tua attività.
Gli effetti immediati e tangibili che puoi notare sono principalmente due:
- incremento delle richieste di contatto
- aumento di follower
Ma questo non basta e, molte volte queste richieste, soprattutto su Linkedin, arrivano senza messaggi di presentazione. Inoltre, ricorda che i follower non pagano le nostre bollette. Correggi questo processo e poni la prima domanda al richiedente. Ti aiuterà a sviluppare un dialogo, a capire il WHY di quella richiesta e, acnhe quì, a distinguerti.
Condivisioni
Anche le condivisioni dei contenuti che pubblichiamo rappresentano degli obiettivi, soprattutto se puntiamo alla personal brand awareness. Ogni condivisione infatti rappresenta un volano con il quale un utente cita il nostro brand, dandogli l’opportunità di diffondersi ed evolversi.
Monitora questa attività e interagisci attivamente con quei commenti o domande che nascono dalle condivisioni.
Opportunità di lavoro
Che tu sia un imprenditore affermato o un giovane laureato, concorderai sul fatto che il mercato del lavoro è il banco di prova esterno in cui si vanno a misurare gli elementi interni che caratterizzano la tua unicità. L’obiettivo concreto e tangibile di una buona strategia personal branding è arrivare a nuove opportunità di lavoro e business.
È bene sottolineare che questo obiettivo non è raggiungibile dall’oggi al domani con uno schiocco di dita ma sarà il frutto di un quotidiano e costante lavoro.
Aumento del traffico ed iscrizioni sul tuo sito/blog
Un’ altra metrica all’interno di una strategia di Personal Branding è il traffico al proprio sito, con una particolare attenzione al traffico che arriva sulla pagina dedicata al blog. Misurare il traffico, capirne la provenienza è particolarmente utile quando parliamo di social media. Infatti, grazie a questi dati, potrai comprendere quale sia il social più adatto al raggiungimento degli obiettivi che hai prefissato nella tua strategia.
Inoltre, anche le iscrizioni alla propria newsletter, possono fornire un dato importante: è qui che potrai misurare quanti di quegli utenti che sono arrivati sul tuo sito, nel tuo periodo di riferimento, si sono effettivamente iscritti ed hanno reale interesse a ricevere i tuoi contenuti.
Inviti e Visibilità
Un altro dato rilevante è che il tuo nome inizi ad apparire sul tavolo di webinar, eventi, corsi online e partecipazioni di diverso tipo. Queste attività, a loro volta, rafforzano il tuo marchio e amplificano ulteriormente il tuo messaggio e la tua rete. Inoltre, sai cosa vuol dire? Che la tua costanza ti sta portando a diventare un punto di riferimento nel tuo settore!
Segnalazioni
O il buon vecchio e caro Passaparola… Lavorare con professionalità e genuinità contribuisce a rafforzare l’opinione che i tuoi clienti hanno su di te. Questi infatti, possono trasformarsi in veri e propri Ambassador che, nel momento in cui si presentasse l’occasione, saranno ben felici e sicuri di segnalarti a chi ancora non ha avuto l’opportunità di conoscerti e ha bisogno proprio del tuo aiuto.
Ricorda che la fiducia costruita oggi, conduce a nuovi contatti domani.
Proposte e collaborazioni a progetti
Le persone con un’identità professionale coerente e credibile, hanno maggiori opportunità di collaborare a diversi progetti. Questo, come al punto precedente, potrà aiutare ad espandere il tuo brand personale attraverso azioni che, bada bene, dovranno essere in linea con i tuoi obiettivi e focus.
Perché ti dico questo? Perché è estremamente importante fare rete e collaborare con altre persone ma allo stesso tempo, presi anche dall’entusiasmo dell’aumento di lavoro, è facile cadere nell’ insidia di accettare qualsiasi proposta che potrebbe risultare non in linea con i tuoi obiettivi.
Valore di mercato
Gli anni passano e attraverso l’accrescimento delle competenze e delle esperienze è possibile far crescere il valore del proprio brand personale anche in termini di prezzo. Il risultato tangibile di questo lavoro, che si costruisce quotidianamente, è arrivare ad essere considerati la migliore soluzione per una specifica richiesta, uscendo così dalla guerra dei prezzi.
Se la tua professionalità è in costante crescita, il tuo prezzo deve seguire la medesima tendenza: combatti la paura di sembrare caro. Non è così.
Reputazione
Ultimo ma non ultimo parametro da tener monitorato, in una strategia di Personal Branding, è la reputazione. Quest’ultima, cresce, vive e si consolida attraverso azioni concrete realizzate nel tempo.
Se hai lavorato duramente, con dedizione e passione, la reputazione positiva aumenterà. Ricorda però che si può anche perdere nel giro di poco: è un valore molto prezioso a cui prestare attenzione.
Conclusioni
Successivamente al lancio della tua strategia di personal branding, ricordati di verificare come stanno andando le cose.
Le tue aspettative sono state o non sono state soddisfatte?
Avresti potuto fare meglio o diversamente? E come?
Agendo in questo modo potrai migliorare costantemente i tuoi messaggi, i canali di comunicazione utilizzati ma anche il modo in cui scegli di raccontare la tua storia ed il tuo business. Non da ultimo, è il miglior modo per ottimizzare budget ed energie. Il mio consiglio finale è questo: monitora, misura e correggi.
E se hai bisogno di una mano, scirivimi, posso aiutarti.