Quando si tratta di scegliere i social media per il personal branding, il classico errore che facciamo è pensare di dover aprire pagine e profili su tutti i canali. Linkedin, Instagram, Facebook, X e via dicendo. In fondo sono piattaforme che nel 2024 non costano nulla…se non il prezzo del tempo e dell’energia che pagheremo per scrivere post e coltivare relazioni.
Se ti stai chiedendo “e allora, come scelgo il social giusto per me?” condivido un paio di principi che per me sono diventati fondamentali:
- Il primo: è chiediti dove sono i tuoi clienti. Quali social utilizzano per interagire, informarsi e soprattutto trascorrere il tempo.
- Il secondo: valuta se quel social che hai individuato è adatto per te e al tuo modo di comunicare. Poi chiediti anche come funziona e se è utile per le tue esigenze di business e i tuoi obiettivi.
So bene quanto sia difficile cercare di trascinare le persone su un social a loro sconosciuto. E so anche quanto sia frustrante dedicare del tempo ad un luogo che ospita un pubblico che non è pronto ad ascoltarci.
Le cose sono ben diverse (e molto più utili) quando intercetti le persone nel loro ambiente, nel luogo in cui sono a loro agio, in cui cercano e condividono informazioni: il processo è molto più semplice ed è molto più facile iniziare delle conversazioni.
Come valutare i singoli social
Rand Fishkin, imprenditore e founder di Moz nonché punto di riferimento nel Digital Marketing dice che “Quando si tratta di personal branding sui social, la coerenza è fondamentale. Ogni piattaforma va scelta in base al proprio stile di comunicazione e al pubblico che si intende raggiungere“.
Sono completamente d’accordo con lui! La coerenza, anche nell’utilizzo dei social network, è importantissima e la prima cosa che puoi iniziare a fare per mantenerla è capire qual’è lo strumento che meglio si adatta a te, alle tue necessità ed ai tuoi obiettivi.
LinkedIn, il professionale
È la piattaforma professionale per eccellenza. Perfetto per affermare la propria autorevolezza nel settore di riferimento. È utile per:
- Promuoverti come professionista
- Far conoscere i tuoi servizi
- Attrarre talenti
- Entrare in contatto con altri professionisti
- Creare collaborazioni e partnership
Nonostante sia il social “del business” devo dire che i toni sono molto meno formali rispetto al passato. Ma, a differenza di Facebook, l’attitudine con cui viene utilizzato è completamente diverso e le tematiche dedicate alle “chiacchiere” e al puro caxxeggio non sono viste di buon occhio. E questo è un grande vantaggio per chi vuole incentrare la propria comunicazione sul proprio lavoro e brand personale.
I vantaggi di LinkedIn
Il primo vantaggio di Linkedin riguarda i contenuti. Tutte le sue sezioni sono ben articolate a partire dall’headline, ovvero una breve frase strategica che ha l’obiettivo di far capire di cosa ti occupi, in che settore operi e qual è la tua USP.
C’è poi lo spazio dedicato al riepilogo ovvero la tua biografia. Per non parlare delle diverse tipologie di contenuti e documenti che puoi condividere.
Il secondo vantaggio del social è che tutto ciò che scrivi è consultabile anche al di fuori dello stesso, ad esempio su Google. Questo aspetto aiuta la tua ricercabilità online facendoti ottenere un’altissima indicizzazione sul motore di ricerca. Se ad esempio come me hai un sito e provi a cercarti sul web per nome e cognome, con tutta probabilità comparirai al primo o al secondo posto dei risultati…ben prima della tua casa digitale!
Per cui, se vuoi far trovare le informazioni giuste sul tuo conto, occhio ad avere un profilo ben curato in tutte le sue parti: ci devono essere le informazioni necessarie – compresa una foto professionale – per consentire ai visitatori un primo screening sulla tua esperienza e fissare una prima impressione altamente positiva.
Youtube, l’immediato
Intanto ti dico che non hai intenzione di mostrarti in video, youtube non fa per te! Quindi puoi saltare questo punto. Però c’è un però. Devo dirti che non realizzare video è un gran peccato perché oggi, per come sono cambiate le modalità di fruizione dei contenuti, lo strumento più immediato ed efficace che possiamo utilizzare è proprio il video.
I vantaggi di Youtube
Il vantaggio principale di Youtube è che è il secondo motore di ricerca di informazioni dopo Google! Quando una persona cerca delle informazioni su qualcosa o qualcuno lo fa o su Mr G per tipologia di risultati, o direttamente su Youtube per vedere il personaggio e come interagisce.
Essere presenti con il tuo canale ti permette di controllare quali sono le tipologie di informazioni che vengono trovate dalle persone che ti cercano.
Inoltre,rispetto ad Instagram, i video hanno una vita lunghissima! Se hai pubblicato un video un anno fa, nessun problema. Continuerà ad esser visto dal tuo pubblico nel tempo perché non ha una scadenzata. Inoltre ogni video viene categorizzato, entra a far parte dell’argomento di cui parli e quindi resterà sempre fruibile e a disposizione per quel target interessato.
Instagram, il visuale
Instagram funziona molto bene se nella tua comunicazione c’è una componente visiva (foto, video e grafiche) altamente curata. Per via della sua vocazione fortemente estetica e visiva, è uno dei migliori social per il personal brading soprattutto per alcuni settori come la moda, la comunicazione, l’immobiliare, il lusso, i viaggi e il food.
Rispetto a LinkedIn richiede una presenza ed una pubblicazione più frequente. Se stai valutando di utilizzarlo chiediti prima quanto tempo puoi dedicarci. Ti consiglio almeno 2 contenuti a settimana, con degli appuntamenti regolari di pubblicazione a giorni fissi.
I vantaggi di Instagram
Se prediligi i contenuti visuali ed immediati, Instagram ti da il vantaggio dei brevi video (reel da 30/40 secondi): sono i contenuti che hanno il maggior successo. Dopo di loro, grande apprezzamento per i carosel posti. Su questo social è molto importante capire qual è il formato ed il tono di voce che si adatta meglio al proprio settore e contenuti.
Ad esempio, ci sono degli ambiti in cui la caption deve essere estremamente immediata, poche parole al massimo…mentre ce ne sono altri in cui l’immagine può essere arricchita con più testo.
Questa è solo la premessa perchè se ti stai chiedendo quale format funzioni meglio per te, sappi che non c è una regola fissa. Fai dei test ed osserva come reagisce il tuo pubblico.
La cosa che ti consiglio però è di creare un buon mix di contenuti che prevedano filoni personali ed ispirazionali, ma anche post dal carattere educativo sulla tua attività. Ti consiglio anche di variare la tipologia quindi video, immagini, stories… non solo aiuterà l’engagement ma riuscirai ad arrivare ad un bacino più ampio e quindi a persone diverse: ricorda che c’è chi preferisce vedere una foto, ascoltare e guardare un video, leggere dei testi brevi o lunghi.
Quindi, più i tuoi contenuti saranno variegati maggiori saranno le possibilità di intercettare persone in target con i tuoi obiettivi.
Facebook, il generalista
In tanti mi chiedono se Facebook funziona ancora. Dal mio punto di vista questo social funziona molto bene su un pubblico generalista, dai 40 anni in su. Qui i contenuti che funzionano, sono contenuti misti e la cosa interessante è che gli hashtag non sono fondamentali come ogni tanto si pensa, ma servono come filtro per trovare argomenti.
Va detto però che, rispetto a LinkedIn in cui abbiamo un atteggiamento professionale e propenso a favorire relazioni tra professionisti, Facebook è molto più dispersivo…si tende alla chiacchiera.
I vantaggi di Facebook
Il primo vantaggio di Facebook sta nella sua organizzazione. Ad esempio è costituito da tante nicchie che consentono di individuare quelle più affini al proprio ambito. Pertanto, anche qui è buona norma avere un profilo personale ben curato affinchè le persone abbiano una buona percezione della tua personalità.
Il secondo vantaggio sono le community, ovvero gruppi con cui interagire costantemente. In questo caso ciò che viene premiato è la costanza e soprattutto la qualità dei contenuti che andrai a condividere.
Il terzo vantaggio è che questo social, grazie ad un tool integrato, è ottimo per la vendita di servizi, per le prenotazioni e per la gestione del customer care.
Tik Tok, l’informale
Tik Tok è un social relativamente giovane, come il suo pubblico, ma rispetto al suo inizio è cresciuto. Se pensi che sia una piattaforma solo per pubblicare “balletti” ti sbagliando di grosso. Sicuramente non è paragonabile ad altre piattaforme, ha dinamiche uniche ed ha una strutturazione tutta sua. Se hai pochi follower ma hai dei contenuti efficaci e ben fatti, potrai raggiungere migliaia di utenti.
Rispetto a Youtube, il Tone of Voice è più leggero ed informale e il community management ricopre un ruolo estremamente importante: una volta che il tuo contenuto è pubblicato, devi esserci per moderare e seguire le conversazioni.
Il vantaggio di Tik Tok
Come Instagram anche Tik Tok ha una vocazione visuale e predilige contenuti video brevi ed immediati. Si presta molto bene per i settori del beauty, della moda, dei viaggi ma anche dell’immobiliare perché sono tipologie di argomenti che hanno una componente altamente visiva ed estetica.
Conclusione
Arrivati a questo punto spero che queste indicazioni ti torneranno utili per scegliere i social media più idonei per promuovere il tuo Personal Branding online nel 2024.
Ricorda che non è importante essere ovunque, anzi il più delle volte è controproducente e sicuramente poco gestibile.
Potrebbe essere invece interessante, se non strategico, valutare di utilizzare (almeno per l’inizio) un solo social media predominante su cui investire il tuo tempo e le tue energie per la creazione di contenuti ad hoc e per interagire con il tuo network.