Il tuo brand è più Beatles o Rolling Stones?

Indice

Vera o presunta, la lotta tra Beatles e Rolling Stones, ha fatto notizia per oltre 40 anni. In un’intervista del ’71 John Lennon disse: “Ogni fottuta cosa che facciamo, Mick (Jagger) la rifà esattamente uguale: ci imita”.

Non sapremo mai quanto di vero ci sia stato; ciò che possiamo affermare con certezza è che i ragazzi di Liverpool e Londra rientrano a pieno diritto e titolo nella storia musicale di tutti noi.

Musica a parte, scrivendo questo articolo ed analizzando l’identità delle band, emerge ancora una volta quanto solo genuinità e coerenza portino lontano una marca. Se poi all’interno di essa gravitano individui dal forte personal brand, il successo è garantito: John, Paul, Mick o Keith erano e sono, dei brand a sé stanti con una propria personalità, stile ed inclinazione musicale.

Da qui la domanda che oggi desidero porti: il tuo brand è più Beatles o Rolling Stones?

3 motivi per cui il tuo Brand è Beatles

Per i tuoi contenuti prendi ispirazione da altre fonti

Molte delle canzoni dei Beatles sono nate prendendo ispirazione da altri artisti (Elvis o Bob Dylan alcuni esempi). Grazie alla capacità di innovare partendo da influenze esistenti hanno realizzato alcuni dei pezzi più iconici della storia della musica.

Ma sappiamo bene che esiste un confine molto labile tra prendere ispirazione e copiare; anche loro lo hanno oltrepassato. Furono citati in giudizio da Chuck Berry perché in “Come Together” erano presenti accordi e buona parte del testo di una canzone dell’autore.

Scoprire di essere copiatI non piace a nessuno. Quando trovi dei contenuti che ti ispirano evita di fare copia-incolla di interi testi; annota ciò che ti ha colpito, riformulalo con le tue parole, apporta la tua visione. Ci vuole più tempo ma il risultato avrà tutt’altro valore.

Prediligi la collaborazione

I dissapori hanno sempre accompagnato i Beatles, tant’è che nel 1970 giunsero alla rottura. Eppure è incredibile come quasi ogni loro componimento abbia beneficiato della completa collaborazione di tutti loro.

McCartney disse: “Come al solito, per queste cose scritte insieme, John aveva la visione. Spesso era solo la prima strofa, ma era sempre sufficiente: era la direzione, l’indicazione e l’ispirazione per l’intera canzone“.

Che sia la libera professione o la dimensione d’ufficio collaborare con altri è all’ordine del giorno. Anche se ami questo aspetto non sempre è facile portarlo avanti. Prendi esempio proprio dai Beatles: erano in grado di collaborare e darsi delle cornici entro le quali operare; una squadra in grado di lavorare insieme per il raggiungimento dell’obiettivo comune.

La sperimentazione non ti spaventa

I Beatles suonavano utilizzando svariati strumenti e non ebbero alcun timore a provare tecniche musicali sempre diverse.

La sperimentazione ha sempre guidato il loro processo creativo “Proviamolo solo per noi. Se suona male, ok, lo perderemo. Ma se suona bene…“. Grazie a questa proattività il loro lavoro ha guardato sempre in avanti: in modo più forte, più lontano, più diverso. Ma non solo. Sono stati i pionieri per i video musicali e furono uno dei primi gruppi ad esibirsi live durante una trasmissione televisiva.

Se questa caratteristica appartiene a te e al tuo brand personale ti invito a coltivarla. Per avere successo non ti occorrono formule magiche ma solo la pazienza e la determinazione a provarci, ogni singolo giorno. Se va male? Si ricomincia, mettendo le mani in pasta daccapo ed apportando le modifiche all’idea di partenza. Esattamente come facevano i Beatles.

3 motivi per cui il tuo Brand è Rolling Stones

Credi nella pratica costante

Sapevi che i Rolling Stones iniziarono la loro carriera come cover band di blues? Provavano i pezzi intere giornate prima di esibirsi e per la consacrazione del successo dovettero aspettare 3 anni. Fu grazie all’esercizio costante che riuscirono a sviluppare uno stile inconfondibile che fu espresso al meglio e per la prima volta nel loro brano Satisfaction.

Esattamente come Mick Jagger ed il resto della truppa, prediligi la pratica assidua: un’attività necessaria in cui il mindset è quello di chi sa aspettare, esprimendosi giorno dopo giorno e generando così i frutti del proprio lavoro.

Il tuo brand è in evoluzione

C’è una cosa che a questo punto bisogna dire. I Rolling Stones sono ancora insieme ed i loro concerti fanno il tutto esaurito. Il buon vecchio ed arzillo Mick ha più volte scherzato su un vestito indossato in tournée negli anni ’60: “Sono invecchiato eppure riesco ancora ad entrare nelle cerniere”.

Tralasciando l’invidiabile forma fisica di Jagger, la sua band, nonostante i tanti cambiamenti e rivoluzioni, rientra nei gruppi più longevi del rock’n roll.

Sentire il bisogno cambiare ed adottare un rebranding personale. (nuovo pubblico, aumento rilevanza, accrescimento esperienza, valore economico…) è una naturale conseguenza del nostro percorso di crescita.

Il nostro brand si evolve con noi, mantenendo la sua vision e perseguendo la stessa mission. Se sei in questa fase, procedi gradualmente affinchè ogni cambiamento, per essere compreso dal tuo pubblico, avvenga con gradualità.

Resti fedele a te stess*

Tra gli anni ‘70 e ‘80, gli Stones hanno scritto cose per cui oggi con tutta probabilità verrebbero linciati. Si sono guadagnati censure e accuse di misoginia e razzismo. Nonostante ciò non si sono mai fermati e non hanno mai violato la loro essenza.

Ancora oggi la trasgressione continua ad essere una componente fondamentale della musica del gruppo.

Non arrivando certo ai loro eccessi e successi, restare fedeli alla propria identità funziona. Essere consapevoli delle proprie azioni, rompere gli schemi superando il giudizio altrui, conferirà al tuo brand autenticità e riconoscibilità.

Un’unica condizione: non potrai piacere a tutti, ma questo già lo sai.

Conclusione

Che si tratti di ispirata sperimentazione o consapevole rivoluzione trova la tua identità di marca. Alimentala e sostienila affinché il tuo personal brand possa diffondersi e suonare a lungo per il tuo pubblico.

It’s only personal branding, but i like it.

Ti è piaciuto questo articolo? Alla fine, pensi che il tuo brand si leghi di più all’innovazione dei Beatles o al laborio dei Rolling Stones? Potresti farmelo lasciando un commento.

 

APPUNTI DEL BLOG

Vuoi approfondire altri contenuti?