“Per ispirare e motivare i tuoi bisogna che mostri il tuo lato umano”. Questa è la frase che ho detto ad un mio cliente, chiamiamolo Claudio, di fronte alla sua evidente difficoltà di motivare il proprio team.
Claudio è un imprenditore, con circa 20 anni di esperienza nel mondo industry. Per 2 mesi l’ho seguito nella sua azienda, osservandolo in situazioni diverse:
- Nelle riunioni mensili di team, in cui emergeva uno stile di comunicazione monotono e distaccato. Pochi sorrisi e tanto gelo.
- Nelle riunioni a tu per tu, dove il suo ascoltatore attento veniva demolito dalla poca propensione allo scambio con i suoi collaboratori.
- Negli interventi in un paio di convention: quasi lapidario rispondendo alle domande che gli venivano poste dal pubblico. Soluzioni rapide, invece di prendersi il tempo per condividere il proprio punto di vista.
Il risultato?
La percezione di una persona molto rigida e poco autentica, con scarsa capacità di motivare ed ispirare il suo team e le persone, magari interessate, ad approfondire gli argomenti di sua competenza (estratto del feedback condiviso con l’interessato e confermato).
Condividere crea fiducia
Un tempo si credeva che eliminare le informazioni di sé dalle presentazioni, e controllare le emozioni a tutti i costi, fosse la chiave per essere percepiti come leader efficaci. Tuttavia, è sempre più chiaro che per motivare le persone a seguirci nelle nostre imprese, la condivisione di storie di crescita ed impegno, consente loro di vedere il nostro lato più umano.
Il motivo?
Raccontarsi aiuta a creare maggiore fiducia nelle relazioni. Tendiamo a fidarci delle persone che riteniamo agiscano in modo autentico e, condividere storie personali, è un modo potente per costruire questo tipo di clima.
Torniamo a Claudio, non posso lasciarti a metà della storia.
La condivisione del fallimento
Anche le storie di fallimento incentivano la relazione, aiutando a normalizzare le battute d’arresto e a unire la squadra con la quale collaboriamo. Quando poi si concludono con una lezione di crescita, stimolano le persone ad andare avanti e superare gli ostacoli.
In previsione della riunione che ci sarebbe stata da lì a 5 giorni siamo partiti proprio da questo assunto.
Claudio sapeva – e anche io a questo punto della mia permanenza in anzienda – che il clima sarebbe stato teso. I risultati che il team avrebbe presentato non sarebbero stati quelli attesi.
Si entra in sala riunione. Un bel respiro e l’imprenditore prende la parola.
Il suo discorso va ad inizio carriera, quando un grosso errore in una previsione di vendita e budget lo condusse quasi al licenziamento. Tutti lo ascoltano comprendendo il vissuto e l’esperienza. Finalmente si stava mostrando e allo stesso tempo stava distendendo il clima tra i presenti. Me compresa, lo devo dire.
Da quel momento in poi i singoli battitori presenti nella stanza, cedevano il posto ad una squadra attiva nel trovare una soluzione. Lo sbaglio era già parte del passato.
Conclusioni
Oggi le riunioni mensili vengono sempre più spesso aperte con un racconti legati all’attualità e ai vissuti imprenditoriali. Queste condivisioni stanno pian piano contribuendo alla ricezione di feedback positivisi a beneficio della persona, del ruolo, del clima aziendale ed ovviamente del business. Dedicando qualche minuto alla preparazione e revisione dell’agenda del giorno e annotando gli appunti, questo signore è riuscito ad apportare efficacia ed autenticità alle riunioni che conduce. E qualche sorriso in più è iniziato anche a spuntare.
Applicare quotidianamente nuove tecniche ed accorgimenti, trasforma un capo in un leader accessibile anche ai più giovani dell’azienda che di conseguenza si sentono più connessi alla visione generale del gruppo.
Coloro che si adoperano per abbattere i muri dello stoicismo e mostrano il lato umano che si cela oltre la facciata aziendale, otterranno il miglior seguito in termini di fiducia, risultati ed impresa.
Vorresti saperne di più su come poter ispirare i tuoi collaboratori, migliorandone performance e coinvolgimento? Scrivimi qui.