8 step per una community di successo

Indice

Troppo spesso vediamo brand che urlano i propri messaggi pubblicitari al proprio pubblico. Nessun coinvolgimento, nessun contesto, nessuna conversazione, nessuno scambio. La percezione che abbiamo è che ci sia una comunicazione unilaterale, non esattamente orientata a generare fiducia tra le persone.

I brand che invece si orientano verso la cura della propria community, si preoccupano chiaramente dei bisogni del loro pubblico. Aprono delle conversazioni, imparando di più su interessi, necessità, frustrazioni e comportamenti. Vogliono sinceramente risolvere i loro problemi.

E sai qual è la conseguenza? Anche i clienti iniziano a preoccuparsi per il brand. Oggi le migliori digital community, che siano di aziende o liberi professionisti, sono luoghi fiorenti e coinvolgenti in cui le persone hanno il piacere di tornare.

8 step per creare la tua community digitale

Se stai pensando di creare la tua digital community, con l’obiettivo di farla crescere e prosperare a lungo, inizia con un’attenta pianificazione. Vediamo, passo dopo passo, come costruire online una comunità per il tuo brand. Lo scopo? Generare fiducia tra i tuoi futuri membri, clienti, dipendenti, collaboratori o partner.

Scegli i tuoi obiettivi

Se vuoi costruire una community online di successo per il tuo brand personale o per la tua azienda, concentrati su tutti gli obiettivi, le motivazioni e le necessità della sua gente.

In generale, la mission e la vision della tua community dovrebbero essere condivise con te, con gli eventuali componenti interni della tua organizzazione e con i futuri iscritti.

A volte, pensiamo alle digital community come un mondo parallelo, relegato al mondo web, invece che parte integrante del brand. Capire fin dall’inizio che online e offline dovranno viaggiare sullo stesso binario ti aiuterà a mantenere quella coerenza a garanzia del lungo successo della tua community.

E se proprio vogliamo andare a fondo ti invito a rispondere anche a questa domanda:

Perché il tuo brand avrebbe bisogno di una community?

Analizza le esigenze del tuo pubblico

Non solo dovresti comprendere se e perché il tuo brand ha bisogno di una comunità online, ma dovresti anche assicurarti di fornire uno spazio che piaccia davvero al tuo pubblico.

Avere una community coinvolgente in cui le persone tornano più e più volte, è il sogno di tutti. Ma cosa serve per ottenere questo risultato?

Chi si iscrive, cosa sta cercando? Cosa ne ricaverà? Forse si è iscritto per ottenere conoscenze privilegiate…per avere delle risposte…porre una domanda, o per senso di appartenenza.

Le persone sono spinte a far parte di una community perché vogliono principalmente ottenere qualcosa, perché si riconoscono in ciò che viene condiviso e perché intendono guadagnare visibilità.

Nel momento in cui avvierai la tua community digitale pensa come se appartenesse non a te, ma al tuo pubblico. Tu ne trarrai beneficio, naturalmente, ma le persone e le loro esigenze dovranno sempre venire prima, se vuoi che sia un successo.

Come? Segui questo percorso di domande:

  • Come gli piace comunicare?
  • Che tipo di contenuto trovano interessante?
  • Cosa le trattiene dal comunicare ed interagire con il mio brand?

Imposta i tuoi KPI per misurare il successo della tua community

Prima di lanciare la tua comunità online, bisognerà impostare degli obiettivi e delle KPI. Così potrai monitorare i risultati ed avere la certezza di essere sulla strada giusta. Definiscili fin dall’inizio.

Potrai utilizzare metriche di coinvolgimento (generalmente già all’interno delle piattaforme) o metriche di business (come il tasso di retention).

Quando avrai individuato le tue metriche da tracciare, assicurati di farle corrispondere agli obiettivi della tua brand strategy.

 Decidi come organizzare la tua comunità online

A questo punto, dovresti conoscere per bene i bisogni dei tuoi utenti ma anche del tuo brand! Prima di decidere quale sarà la piattaforma che ospiterà la tua comunità online, pensa a come organizzarla. Non ci avevi pensato, eh?

Eh già, perché a seconda delle dimensioni e dei bisogni del tuo pubblico, potrai scegliere o di tenere tutti all’interno di un’unica e grande community, o pensare di creare delle micro-community diffuse divise per argomento, luogo, tipo di prodotto/servizio offerto, ognuna con i propri topics, eventi, blog ed ambiti di discussione.

Una volta definita la struttura della tua community digitale o micro- community, considera cosa vuoi ottenere da ogni gruppo.

Il consiglio che mi sento di darti è di iniziare per piccoli passi, a seconda del tempo che hai intenzione di dedicarvi e di crescere man mano che imparai a riconoscere anche i bisogni inespressi del tuo pubblico.

In questo passaggio è fondamentale evitare di fare il passo più lungo della gamba.

Scegli l’habitat giusto

Se vuoi una comunità attiva ed impegnata, devi trovare anche il posto giusto nella quale farla risiedere.

Quando si riesce a coinvolgere attivamente i propri membri o clienti ad impegnarsi attivamente e costantemente all’interno della community digitale, si ha un impatto positivo sulle metriche legate all’esperienza.

Ma prima di iniziare a fare la tua bella lista di potenziali soluzioni, dovrai sapere cosa hai bisogno che la piattaforma scelta faccia per te. È qui che il lavoro che hai fatto per determinare gli obiettivi e l’organizzazione della community digitale torna utile.

Se l’habitat della tua digital community è stato realizzato per il coinvolgimento, la tua comunità potrà aiutare il tuo brand, ad esempio, a raggiungere una maggiore visibilità, a fornire servizi più innovativi o a migliorare la fedeltà dei nuovi iscritti.

Condividi i tuoi valori con il team prima di affidargli la gestione della community

La gestione della propria brand community richiede tempo ed energie.

Per quanto mi riguarda, ed è la stessa cosa che consiglio ai miei clienti, preferisco occuparmi in prima persona di tutto ciò che ruota attorno al mio personal brand, ma mi rendo conto che non è così semplice farlo. Eppure questa è una delle ragioni più comuni per cui le digital community falliscono: la mancanza di una gestione attiva. Le comunità online hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro costantemente.

Ciò che si riconduce a questo, non importa la situazione, è la responsabilità. Ciò che metti nelle azioni dedicate al coinvolgimento è ciò che otterrai.

Per cui cerca di capire se avrai bisogno di investire in una risorsa dedicata. Identifica le tue lacune e le competenze di cui hai bisogno, e poi passa alla definizione dei ruoli e delle responsabilità.

Pensa al coinvolgimento. Ti serve un piano

Qualche riga fa te l’ho già accennato: le persone solitamente si uniscono alle community perché vogliono ottenere qualcosa in cambio come far crescere le proprie conoscenze, connettersi con altri professionisti o sviluppare il proprio personal brand.

Sfortunatamente, queste stesse persone possono distrarsi, dimenticando il motivo per cui si sono iscritte, specialmente se non trovano nell’immediato qualcosa che le colpisca.

Ci sono molte attività per catturare la loro attenzione, ma il tutto si riduce a: Il tuo contenuto è di valore per loro?

Tieni allora a mente questi tre pilastri: trovare, connettersi, collaborare. Una volta che il tuo pubblico intercetta la tua community digitale, quanta facilità avrà di essere coinvolto e collaborare?

Arrivati all’interno di questo fantastico spazio, dovrai fornire loro dei punti di contatto per sentirsi fin da subito coinvolti ed avere la voglia di contribuire.

Quindi si tratta di costruire una destinazione progettata non solo per attirarli, bensì per coinvolgerli.

Prepararsi alla moderazione della comunità online

Assicurarsi che la casa della tua community digitale sia un luogo sicuro e piacevole per tutti i tuoi iscritti è essenziale per il funzionamento della stessa. È qui che la moderazione della comunità gioca un ruolo importante.

Bastano due o tre troll per rovinare anche la migliore e corposa community, credetemi, l’ho già visto.

Nel caso peggiore, potresti riscontrare un membro che si è iscritto solo per ottenere visibilità e nel migliore dei casi, qualcuno potrebbe non aver chiaro di come interagire con il resto degli iscritti.

Preparati in anticipo stabilendo ad esempio una netiquette dedicata alla community.

Diventare un buon moderatore sta proprio nel sapere trovare l’equilibrio tra il controllo delle conversazioni per mantenere l’ordine, contribuire a mantenere attive le conversazioni, e dare agli iscritti la giusta serenità di potersi esprimere.

3 suggerimenti utili per moderare

  • Presta attenzione e cura ai contenuti generati dalla tua community digitale per garantire la qualità e l’allineamento ai valori del tuo brand;
  • Mantieni un clima che incoraggi una conversazione aperta e al tempo stesso appropriata al luogo;
  • Garantisci un ambiente online sano, dove le regole sono stabilite, protette e condivise.

A questo proposito ti consiglio di creare un tuo regolamento, una netiquette, che funga da vero e proprio galateo. Esplicita cosa va bene e cosa non va bene pubblicare all’interno della community. Atteggiamenti graditi e non graditi. Vedrai, aiuterà a mantenere gradevole lo spazio online.

Conclusioni

Con questi 8 step di pianificazione, cosa aspetti a lanciare la tua community? Se ancora non ti senti pronto o pronta, o non hai ben chiaro i passaggi da seguire, scrivimi. Sarò felice di darti qualche suggerimento e di aiutarti in questo progetto!

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