Parlo spesso di metriche, KPI e risultati nella strategia personal branding. Che siano di breve, medio o lungo periodo; tecnici o empirici. Vi ho dedicato diversi articoli e numerosi post. Eppure, la bellezza di questo lavoro e l’aver a che fare con la strategia, insegna che non vi è nulla di statico. Tutto è in evoluzione, come in evoluzione sono i traguardi e le persone che ci prefiggiamo di raggiungere.
L’obiettivo più grande
Quando parliamo di obiettivi, impossibile non tirare in ballo i famigerati “clienti ideali” come uno dei massimi traguardi per il nostro business. Ci vuole tempo per imparare ad attrarli ed avere un forte personal brand aiuta non poco.
“Se penso a tutti i clienti degli ultimi 12 mesi, non ce n’è uno con cui non mi sia piaciuto lavorare”
Feeling & rispetto
Più di 3 anni fa, feci una promessa a me stessa: riuscire a lavorare solo con persone che apprezzo e che mi apprezzano.
Il che significa avere a che fare con esseri umani rispettosi, che riconoscono il tuo valore e con cui si crea una sorta di alchimia.
Hanno vissuti diversi; possono abitare in centro a Milano o in un paese sperduto dell’appenino emiliano; possono essere liberi professionisti, neolaureati o imprenditori. Possono fare i lavori più disparati.
Il feeling esiste e lo senti fin da subito.
Nella prima frase di una mail o nella seconda riga di un messaggio quì su Linkedin, durante i primi minuti di una telefonata, ma anche in un sincero “Vale ti ringrazio per il preventivo, ora non ce la faccio perchè le spese sono tante, ma aspettami perchè appena posso torno da te”.
E poi il rispetto. Ne dovremmo avere sempre una bella scorta a disposizione ogni santa volta che abbiamo a che fare con un altro individuo.
Chi lavora con me prima ancora di essere un cliente è una persona che si fida, con cui ho il privilegio di camminare insieme per un po’ e da cui io stessa posso imparare.
Il percorso, breve o lungo che sia, conduce ogni volta alla scoperta qualcosa di nuovo: un’identità da esprimere, una storia da valorizzare, un messaggio da condividere.
Visione comune oltre il business
Non si tratta solo di fornire le indicazioni giuste, ma di condividere quella stessa visione che va ben oltre il business.
Dicembre è iniziato da meno di una settimana ed ha tutte le sembianze di un periodo dedicato interamente all’imprenditoria femminile. Ci sono loro, nuove clienti, diverse per professione e backgroud eppure accomunate da un entusiasmo e un’energia travolgenti.
Le ascolto, mentre dall’altra parte dello schermo, raccontano dei loro percorsi, dei cambiamenti, dei fallimenti e dell’impegno che mettono ogni giorno in quel che fanno.
Le vedo arrabbiarsi, ridere, sorprendersi ma anche emozionarsi quando i pezzi trovano il loro incastro.
Tutto questo a conferma che il tempo che investiamo a lavorare per andare oltre le aspettative, studiando per offrire il massimo del valore, non è altro che la premessa per arrivare ad ottenere il risultato più grande: clienti felici che ti rendono felice.
Non è forse questo l’obiettivo a cui puntiamo tutti?
