Non posso darti torto Linkedin è un tantino complicato. Vuoi l’algoritmo, vuoi le sue carattaristiche, vuoi le dicerie che circolano sul suo conto. Eppure è uno dei migliori strumenti in circolazione per fare personal branding: incentiva le relazioni ed il networking, alimenta il clima di fiducia, favorisce lo scambio e l’attenzione.
Complesso non impossibile
Sono ancora tante le persone restie all’utilizzo di questo social network. In quest ultimo periodo ho ricevuto tantissimi messaggi in cui mi vengono chiesti consigli sulla sua gestione.
“Ho paura delle critiche…ci sono troppi superguru…è complicato da utilizzare!” sono le frasi che ho letto di più ma che, in realtà, nascondono una mancata conoscenza della piattaforma e delle sue reali potenzialità.
Ma andiamo per ordine e partiamo subito dal perchè dovresti utilizzare il social più temuto degli ultimi tempi per fare personal branding e valorizzare il tuo business.
Perchè utilizzare LinkedIn
Sono iscritta a Linkedin da più di 12 anni. La cosa che ho sempre riconosciuto a questa piattaforma è la sua enorme potenzialità e l’attitudine con cui le persone la utilizzano rispetto agli altri social network. Vi navigavo anche quando lavoravo in azienda, per trovare idee, scovare nuovi talenti, per entrare in contatto con i recruiter e per confrontarmi con altri professionisti.
Questa attitudine, insieme al bisogno di posizionare il mio personal brand, si è accentuata ancora di più quando ho intrapreso la libera professione.
La prima cosa che ho fatto è stata rivedere tutto l’ecosistema di Linkedin: le mie informazioni, la rete di contatti, le recensioni, la privacy, le leve da migliorare o le abitudini da evitare, fino a sviluppare un metodo per produrre contenuti utili e sempre diversi.
I risultati non hanno tardato ad arrivare e, a distanza di quasi 3 anni, posso dirti che l’80% dei miei clienti arriva proprio da questa piattaforma.
Da dove partire
LinkedIn è veramente potente ma ha bisogno di impegno e tempo per decollare.
Il consiglio che voglio darti subito (indipendentemente dal fatto che tu sia libero professionista, studente, o in cerca di una nuova posizione lavorativa) è: inizia a mettere le mani in pasta e smettila di pensare che LinkedIn sia il copia-incolla del tuo curriculum. Trattare il profilo in questo modo non ti porterà alcun risultato.
Ottimizza le informazioni
Il primo step, per iniziare ad ottenere visibilità ed aprire la porta alle opportunità, è ottimizzare tutte le tue informazioni:
- una foto professionale che valorizzi la tua identità;
- una headline che non sia una lista della spesa ma che contribuisca alla tua USP;
- un riassunto che racconti chi sei, cosa fai, perchè lo fai…e che faccia emergere la tua personalità;
- delle recensioni a testimonianza delle tue capacità.
Come dicevo, questo è il primo prasso.
Pochi mesi fa la co-fondatrice di Masthead Media, Amanda Pressner Kreuser, in un articolo sull’e-magazine inc.com ha condiviso le 6 cose fondamentali per ottenere visibilità e costruire una presenza online forte e riconoscibile. Oltre ai 4 punti che ti ho elencato quì sopra ce ne sono altri due che possono contribuire in modo consistente al nostro posizionamento.
Pubblica con costanza
Condividere regolarmente contenuti interessanti aiuta a posizionarci come esperti del nostro settore, aumentando così la credibilità del nostro brand. A disposizione abbiamo 3 opzioni: i post, gli articoli e le newsletter di approfondimento. I post sono molto utili per condividere consigli, approfondimenti o punti di vista. Ogni volta che ne pubblichi uno, assicurati di rispondere ai commenti che ricevi e di mantenere viva la conversazione.
Con gli articoli e le newsletter invece puoi condividere contenuti più lunghi, un po’ come se scrivessi per un blog.
Come dice Amanda “I contenuti sono il carburante per ottenere visibilità”, ecco perchè è importante avere una strategia ed un’attenta pianificazione. Ma qui rischiamo di aprire un altro cassetto.
Cura le relazioni
Connettersi con gli altri è una parte essenziale nella costruzione della nostra rete LinkedIn: probabilmente avrai inviato e ricevuto centinaia di richieste di connessione nel corso di questi anni! Ma quante di queste connessioni sono diventate like, commenti, messaggi privati ed incontri nel mondo analogico?
La prossima volta, invece di premere semplicemente “Collegati“, rendi il tuo messaggio di accompagnamento più umano personalizzando l’invito. Motiva la tua richiesta di collegamento.
E se stai scorrendo il tuo feed, non limitarti a mettere like ai post che vedi. Commenta e condividi la tua opinione; o semplicemente fai sapere all’altro che cosa hai trovato prezioso o interessante nel suo post.
Conclusione
L’ho ammesso per prima all’inizio di questo post: LinkedIn è uno strumento complesso ed articolato. Ma non impossibile…altrimenti non saremmo così in tanti a promuoverlo ed utilizzarlo. In questo articolo ho volutamente evitato di approfondire tutte le sue funzionalità, perché l’unico obiettivo è stato cercare di trasmetterti la logica che sta alla base della piattaforma professionale e relazionale più utilizzata al mondo. Spero davvero di esserci riuscita.
Se vuoi saperne di più ed inziare ad utilizzare LinkedIn in modo sano e sostenibile potresti fissare la tua call dedicata alla LinkedIn Revision.