Less is more: il di più lo raggiungi con l’essenziale

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Ogni giorno, noi italiani, popolo di navigatori ed esploratori, consumiamo 37.843.200 gigabytes di informazioni web. Sai cosa significa?

Significa che tutti noi abbiamo le tasche piene di informazioni. Siamo sovraccarichi di comunicazione e i nostri tempi di attenzione stanno diventando sempre più brevi. Ma questo probabilmente lo sapevi già.

Allora qual è questa grande epifania di cui sto per parlare? Semplificazione.

E guarda che non lo dico solo io. Pensa che già a metà del ‘800, Thoreau durante il suo isolamento nel bosco di Walden scriveva esattamente questo: “Semplificare, semplificare!”. Un grido d’allarme contro i pericoli della sovrabbondanza!

Sovraccarico di informazioni = disinteresse per i contenuti

Hai mai considerato che, se stai impiegando del tempo a generare contenuti per i quali le persone hanno sempre meno interesse, forse, c’è qualcosa che non va?

Okay. Allora lascia che ti parli di un principio a me caro: Less is more. Più precisamente, il significato di questa espressione, è che il di più si raggiunge grazie all’essenziale, tralasciando l’idea che la complessità del design e della comunicazione sia il riflesso del valore dell’opera e quindi del contenuto.

Il segreto per contenuti di successo è ri-portarli all’essenziale

Cosa significa? Significa che una volta che hai scritto e confezionato il tuo contenuto, lo riprendi e lo rileggi dall’inizio alla fine. E per ogni punto che andrai a rivedere chiediti qual è il suo perchè all’interno del tuo testo. Se non gli trovi una motivazione, e l i m i n a l o.

In questo modo, sfoltirai avverbi, aggettivi e frasi subordinate; eliminerai i fastidiosi ismi (tecnicismi ed inglesismi) e tutte quelle parole poco comuni che forse nemmeno la tua bisnonna avrebbe mai utilizzato. Otterrai così una comunicazione chiara e che va dritta al punto.

Ma ovviamente tutto questo è molto facile a dirsi e meno a farsi. E ti dico perchè:

La fretta canaglia

Tu hai sempre fretta e hai quella che chiamo frenesia del post vibrante…che poi le vorrei tanto vedere le tue vibrazioni quando non hai riscontri. Scrivere richiede tempo, attenzione e cura. E se poi devi anche rileggere per sfoltire, l’impressione che avrai sarà quella di perdere tanto tempo.
Invece quel tempo è necessario! Solo dopo aver messo su carta le tue idee ed i tuoi pensieri, potrai vedere il disegno d’insieme e semplificarlo.

Il lato sentimentale

Succede spesso. Quando scriviamo tendiamo a mettere molto del nostro lato più intimo. Ricordi, creatività, e pensieri. E spesso e volentieri diamo vita a cose così belle, che cancellarle è davvero un colpo al cuore. Quello che ti suggerisco è di prendere tutti questi elementi e salvarli in una cartella a parte. Non cestinare nulla. Sono certa che arriverà il momento in cui ti torneranno utili.

L’ansia è sempre allerta

Senti il bisogno di far sapere al mondo tutto quello che sai in quell’unica volta e in quell unico post. E allora scrivi tutto, nei minimi dettagli, spiegando e rispiegando ogni singola cosa. E poi accade anche che vieni sorpreso da quella infida paura di non essere all’altezza, e allora stra-scrivi per dimostrare il contrario o nel peggiore dei casi cancelli tutto e ti blocchi.

Chi scrive affronta questi ed altri ostacoli e, superarli, ti sarà di grande aiuto, nella scrittura come nella vita. Quello che puoi iniziare a fare, per essere letto ed ascoltato, è metterti al di sopra del rumore di fondo.

Assicurati che il tuo contenuto sia chiaro e diretto ma soprattutto che sia rilevante per la persona a cui lo stai sottoponendo. Prima di scrivere un blog, un tweet, un retweet, un post, un’email o un messaggio, chiediti se è qualcosa che colui al di là dello schermo, troverà utile.

Se non lo è, non farlo. Less is more. E sì, seguo il mio stesso consiglio.

Vorresti provare a realizzare contentuti che puntino all’essenzialità del tuo brand? Scrivimi quì hello@valentinagherardi.com 

 

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