Employer Branding e Personal Branding – Guida aggiornata 2025

Indice

Nel 2025, il panorama dell’Employer Branding ha subito una trasformazione significativa. Eppure vedo ancora tantissime aziende, ad esempio sulle loro pagine Linkedin, concentrare gli sforzi di comunicazione su messaggi patinati, slogan ispirazionali e video emozionali.

Direi che è arrivato il momento di ripensare alla strategia, perché se il tuo Employer Branding non passa dalle persone, non è Employer Branding. Il punto non è cosa racconta la tua azienda. Il punto è: chi lo racconta. E perché.

La crisi di fiducia nelle istituzioni aziendali

Alcuni mesi fa è stato pubblicato l‘Edelman Trust Barometer 2025, che sostiene che la fiducia verso le aziende continua a non brillare. I dati mostrano che i consumatori e i potenziali dipendenti sono sempre più scettici nei confronti della comunicazione aziendale ufficiale. Un deficit di fiducia che può mettere in serio pericolo anche la strategia di employer branding più efficace.

Si tratta di un contesto, in cui emerge con forza la necessità di adottare seriamente un approccio più autentico e centrato sulle persone: le voci individuali dei dipendenti risultano molto più credibili rispetto ai messaggi istituzionali, proprio perché percepite come genuine.

Branding: una questione di percezione e sostanza

Parto da un presupposto semplice: fare branding significa orientare la percezione che le persone hanno di noi nella loro mente. La stessa percezione si costruisce (o si distrugge) ogni volta che scegliamo cosa mostrare e come comunicarlo. Per cui se manca la sostanza, anche la strategia più brillante si sgretola.

Ecco perché prima ancora di addentrarci nella dimensione dell’Employer Branding, dovremmo fermarci e capire per bene cos’è il Personal Branding e come i due concetti si intrecciano nell’ecosistema aziendale odierno. Perché, sorpresa, sorpresa: sono le persone il vero asset. Più dei prodotti, più del mercato, più del fatturato. Le persone sono generalmente più credibili. Più reali, più imperfette. Ed è lì che vai a creare la fiducia.

Ora non sto dicendo di “suggerire gentilmente” ai tuoi dipendenti di postare su LinkedIn quanto sia meraviglioso lavorare nella tua azienda. Anche perché nel 2025, si nota subito quando un post è “spontaneamente condiviso”. Quello che serve è un investimento vero; una cultura aziendale che metta concretamente al centro le persone e la loro voce.

10 step per l’employer branding efficace nel 2025

Ecco la mia roadmap aggiornata per integrare con successo Employer Branding e Personal Branding nella tua organizzazione.

1. Audit interna preliminare

Verifica obiettivi, contesto e persone coinvolte prima di lanciare un progetto di personal branding nella tua organizzazione.

2. Allineamento valoriale

Condividi i tuoi valori aziendali e dimostra di crederci con scelte coerenti. Altrimenti restano solo belle parole.

3. Priorità al dialogo interno

Favorisci il dialogo interno. Prima di comunicare fuori, costruisci relazioni dentro.

4. Empowerment individuale

Sostieni le persone nello sviluppo della consapevolezza di sé e delle proprie competenze.

5. Formazione avanzata

Forma sulle soft skill e sulla comunicazione, soprattutto chi ha voglia di esporsi.

6. Co-creazione strategica

Definisci una strategia, ma non farla calare dall’alto: coinvolgi chi lavora con te. (le strategie collaborative generano commitment e risultati migliori.)

7. HR come partner strategico

Forma (davvero) l’HR o affiancalo con il supporto professionale in ambito personal branding.

8. Implementazione graduale

Diffondi la cultura del personal branding in modo trasversale, a piccoli passi e senza imposizioni. (Il cambiamento culturale richiede tempo e costanza.)

9. Rispetto delle inclinazioni individuali

Adatta l’approccio alle inclinazioni individuali. Non tutti vogliono esporsi, e va rispettato.

10. Storytelling collettivo

Crea una narrazione condivisa, dove ognuno possa portare il proprio contributo.

Breve conclusione

Questa lista non è esaustiva, ma credo aiuti a chiarire una cosa: Employer Branding e Personal Branding non possono più essere interpretati, nel 2025, come due progetti separati. Sono parte della stessa visione, fatta di valori, scelte, persone e coerenza. Schematizzato, il percorso potrebbe essere così: Valori → Scelte → Persone → Narrazione → Cultura.

Sono sempre più certa che i confini tra vita professionale e personale sono sempre più sottili, e i professionisti cercano organizzazioni che rispecchino i loro valori e permettano loro di esprimere la propria unicità. Un Employer Branding che valorizza e amplifica le voci autentiche dei suoi membri non è solo più efficace: è l’unico approccio sostenibile nel lungo periodo.


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