Ho imparato che il vero fallimento è non provarci. Ora ti racconto una cosa che mi è successa tanti anni fa. Perchè capitano quelle situazioni in cui veniamo messi di fronte ad una sfida così grande da sembrare insormontabile.
Per me, quel momento è arrivato quando non ho superato l’esame di stato per ottenere l’abilitazione da architetto. È stato come se il mondo si fosse fermato, mentre io guardavo impotente la mia più grande ambizione sgretolarsi sotto i miei occhi. Mesi e mesi di studio, per nulla.
Ci è voluto un po’ per metabilizzarla ma poi, nonostante la cocente delusione, ho capito che avevo fatto del mio meglio per dare il massimo in quella situazione. Gli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio professionale sono dei mondi a sé. Devi farli per capire pienamente le dinamiche, le situazioni e le persone che vi gravitano attorno.
Quello che posso dirti è che, in quell’occasione come in tante altre, non ho ceduto alla tentazione delle scappatoie o delle raccomandazioni. Ed ho scelto di perseverare, di riprovare con determinazione e senza compromessi.
Probabilmente è una delle esperienze che mi ha insegnato di più. A detestare le “spintarelle”, escamotage che compromettono la nostra personale integrità. Ma soprattutto a considerare la vera vittoria non tanto come un traguardo finale, ma come il coraggio di provarci, nonostante tutto.
L’esame di stato, ovviamente, l’ho ripetuto e l’ho superato. E quando ci ripenso, so che lì fuori ci sono tanti altri come me che sognano di arrivare in cima alle stesse condizioni.
Persone, futuri professionisti, che lottano per realizzare i propri sogni; che provengono da una famiglia normale, e progrediscono senza favori né conoscenze. Persone che credono nei propri valori e che non si perdono mai di vista.
Lo so, sarebbe molto più facile decidere di prendere delle vie più brevi. E al tempo stesso sarebbe peggio rinunciare alla propria corsa. Ma non pensi che è molto più bello avere il coraggio di provarci? Perché è lì che hai già vinto.
